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CAVALLIMARCI

RASSEGNA STAMPA

 

CORRIERE DELLA SERA - Aldo Grasso - 20/5/00
“CAVALLI MARCI” PARODIE MUSICALI DEL POST MODERNO

Raidue ha fatto molto bene a mandare in onda “Se telefonando”, la prima delle due “operine” dei Cavalli Marci (la seconda, “Incroci Veloci”, andrà in onda mercoledì prossimo; non perdetela ! ) registrate a Genova nel Teatro Politeama.
Ha fatto bene perché i Cavalli Marci stanno ormai raggiungendo la piena maturità artistica.

CORRIERE DELLA SERA - Aldo Grasso - 05/06/99

I Cavlli Marci hanno una forza esplosiva nei loro famosi madley di canzoni, un blob musicale che mescola ed accosta temi, motivi, argomenti, concetti, idee melodiche e in questa chiave possono essere tranquillamente usati da altri programmi. Ma i Cavalli Marci hanno qualcosa in più. Se alcuni loro sketch, come il formidabile "Inno a Santo Piticchio" riuscissero a trovare una struttura più ampia ed articolata, la scena televisiva sarebbe tutta per loro. E se la meriterebbero.

PANORAMA - Stefania Berbenni - 6/5/99

Trasformisti, sfrontati, esilaranti. Dai teatrini off alla TV, ad una supertournée, l'irresistibile ascesa di una comune comica.

ANTEPRIMA TORINO - Andrea Demarchi

RICORDATE I VECCHI BRUTOS?

La mia idea è che la comicità dei Cavalli Marci assomigli a una specie di segnale mosso che arriva da lontano. Come tutto ciò che ha l’ambisione di porsi fuori dal tempo, col tempo è costretta a misurarsi ogni istante. Vedere i Cavalli in azione mi ha richiamato alla mente una certa, cara tivù in bianco e nero, quella del canale nazionale RAI e del secondo, punto e basta… Raimondo Vianello, Ugo Tognazzi, si. Walter Chiari, il Quartetto Cetra, senz’altro. Ma anche i Brutos perché no? Una comicità stralunata, frenetica che è sempre un po’ più in là di dove ti aspetteresti di trovarla. Per essere un gruppo emergente, come dire?: notare si son fatti notare. Forse perchè nei loro funambolici medley, o nei personaggi più sgangherati e riusciti sopravvivono intatte le tracce di misteriose e sublimi scemenze che alla fine son patrimonio di tutti, ma solo i più bravi, col talento dei matti, sanno tradurre in musica, ritmo, invenzione, e, in certi casi, perfino magia. Talvolta, quei matti virtuosi, li chiamano comici.

HYSTRIO - Cristina Argenti gennaio 99

DIECI CAVALLI DI PURA RAZZA COMICA.

Genesi e sviluppi dei Cavalli Marci; un’esperienza artistica nata per gioco in un piccolo locale notturno e diventata "fenomeno". Impossibile catalogarli in uno stile. Spaziano dal cabaret live alla fiction, dai locali notturni ai teatri più prestigiosi, passando per gli schermi televisivi…

IL SECOLO XIX - 6-9-98

"L’IRRESISTIBILE CARICA DEI CAVALLI MARCI HA CONQUISTATO ANCHE RAI DUE. Non si sa ancora se Fabio Fazio condurrà "Serenate", il programma del venerdì sera di Rai Due che debutterà il 13 Novembre… Ma è certa la presenza fissa dei Cavalli Marci che, orfani di "Ciro", hanno lasciato Mediaset per trasferire la loro travolgente comicità musical-demenziale in quel di Corso Sempione. In quanto alla struttura dello show, ieri il direttore di rete Carlo Freccero si è limitato a definire il nuovo programma "un progetto che cresce giorno dopo giorno, una vera bomba, come a volte capita alle trasmissioni messe in piedi in poco tempo".

IL SECOLO XIX - Renato Tortarolo - 08/04/98

"ANCHE LA LIGURIA RIDE. Brontoloni i liguri? Facili al "mugugno"? Si, ma anche capaci di far ridere. Come insegnano Paolo Villaggio e Beppe Grillo, che per strade diverse dal successo televisivo sonno passati al teatro... Ma la nuova speranza della comicità in salsa ligure sono i Cavalli Marci... Nel caso del gruppo guidato da Claudio "Rufus" Nocera la spinta del pubblico locale è stata determinante. Code ai loro spettacoli, addirittura quattro apparizioni nella notte di San Silvestro, i Cavalli Marci hanno riacceso la passione dei liguri per il cabaret...".

LA STAMPA - Alessandra Comazzi - 26/03/98

"A VOLTE RITORNANO. L’altra è dunque felicemente tornato "Ciro il figlio di Target" su Italia 1... Protagonisti assoluti sono dieci ragazzi liguri che si chiamano "I cavalli marci"... E’un nome che si ricorda, che evoca immediatamente il concetto di putrefazione. Una provocazione, un paradosso.... I componenti del gruppo sono giovani e pronti alle trasformazioni, bastano le parrucche, molto gel sui capelli, barbe e baffi, gli occhiali. Poi ci sono le voci gli accenti, i dialetti, gli indumenti e gli oggetti, una maglietta della Lazio, la "divisa" in grigio dei vecchi Beatles, scatoloni da trasportare, una catena da cane al collo: con questo scarno bagaglio al collo, i nostri sono pronti ad irridere il mondo che li circonda, ma senza intenti distruttivi; con un po' di cattiveria, con sarcasmo, ma senza vetriolo......".

LA GAZZETTA DEL LUNEDI’ - 15/12/97

"CAVALLI IN CARRIERA. Tra i loro fan più accaniti c'è Eros Ramazzotti, che si è premurato di chiamare in redazione per fare i complimenti...

Per il futuro hanno in serbo diversi progetti: un disco, un film comico musicale, la ripresa di "Ciro" a marzo, gli spettacoli dal vivo...Regalate biada e vitamine a questi Cavalli, perchè riescano a fare tutto".

IL SECOLO XIX - A. Giacobbe - 11/12/97.

"DALLA TV DI CIRO ALL'ARISTON DI SANREMO. Si prepari chi non ha avuto la fortuna di vederli all'opera: il loro show non consente un attimo di respiro, non dà modo allo spettatore di annoiarsi un momento, di tirare il fiato".

IL VENERDI' DI REPUBBLICA - Barbara Ardù - 31/10/97

"CIRO CHE BRAVO FIGLIO. Con i Cavalli Marci, dieci comici arruolati nei cabaret di Genova, il programma di Italia Uno batte la concorrenza di "Macao". Una satira che si rifà alla migliore commedia all'italiana nello stile di Walter Chiari e Raimondo Vianello".

LA STAMPA - Stefano Delfino - 23/01/97

"I Cavalli Marci sono una formazione nata poco più di un anno fa ma che già si è andata affermando come una delle più interessanti del panorama nazionale..."

CORRIERE DELLA SERA - Paolo Calcagno - 07/09/97

"BATTISTI E BELAFONTE DIVENTANO CABARET. Gli oroscopi folli di un "cavallo" che si vanta di avere i cromosomi in comproprietà con il grande Tim Roth, e personaggi come l'hooligan laziale "Vertebra" o il mimo transessuale sono intrecciati con incredibili medley musicali dove "Matilda" di Belafonte si trasforma da calypso in marcia russa e dove Battisti diventa pretesto per saltare da Weill a Crosby, dal Quartetto Cetra alla Sirenetta di Walt Disney...".

L'UNITA' - Nadia Tarantini - 04/09/97

"QUEI DIECI CAVALLI PAZZI INSOSTENIBILI COMICI CRUDELI. Come si fa a raccontare dei "Cavalli Marci". Si ride così tanto, così senza mai dar riposo alla mascella, che è difficile prendere appunti per scrivere il giorno dopo...".

CORRIERE DELLA SERA - Claudia Provvedini - 06/04/97

"Cabaret per 24 ore: Cavalli Marci da Guinness. Sentirsi un camion in frenata alle due di notte, cantare il "Ragazzo della via Gluck" in giapponese, sognare i "carugi" come praterie...E gli scatenati "Cavalli Marci" entreranno nel Guinness dei Primati con il più lungo spettacolo..." .

LA GAZZETTA DEL LUNEDI' - Eliana Quattrini  - 03/06/96

"GIALAPPA'S ATTENTA AI CAVALLI MARCI, LA RIVELAZIONE DEL CABARET GENOVESE. Chi è immune dal fenomeno Cavalli Marci non può capire.

Quello che succede sul palcoscenico è roba da morir dal ridere...".


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