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CAVALLIMARCI

IL FILM: DIARIO DI DENEI - L'Archivio

Diario del film scritto da Denei  (Il protagonista principale assoluto)

(numero 14)  

Lunedì

Tra i convocati, invece, oltre a Chiara e Michelangelo (da ora in poi per comodità P.I., cioè Pelato Ingrato), c’erano due celebrità di spicco, come Tonino Conte (regista e attore teatrale) e Gino Paoli che ha accettato la parte di fantasma (cioè padre morto di Aurelio Milano).

P.I. è molto nervoso perché sa che nel film c’è una scena nella quale dovrà dire al cantautore: “Papà, va a cagare!”

Martedì

E’ il mio giorno! It is my day!

Il mio volto verrà ripreso e proiettato in the world. Evviva!

Il primo impegno l’ho avuto con la sartoria (ancora loro!)

La sartoria si trova al “Novotel” di Genova. Per proforma mi hanno fatto provare qualche camicia, ma alla fine hanno detto che sono perfetto con i miei vestiti. Come unico costume mi hanno dato una coppola.

Prima che uscissi dall’albergo Ester si è raccomandata dicendo che la coppola non è della produzione ma sua. Quindi l’unico costume che mi hanno dato è una coppola da donna. Non aggiungo altro anche perché non è tempo di polemiche, è tempo di dimostrare il mio valore!

Mercoledì

…Ho visto l’ape che dovrò guidare e sono veramente sconcertato. E’ bianca e piena di cuoricini rosa. Una “bulicciata” così non si vedeva dai tempi de “ Il vizietto”!

Non ho protestato perché, in fondo, la parte che ho è di prestigio. Ho chiesto a Roby di non inquadrare l’ape, al limite è meglio un mio primo piano in più.

 

Venerdì

Dopo il pranzo (bel cestino con dentro un miliardo di cose buone), mi hanno spedito in sala trucco. Appena la truccatrice mi ha visto, si è complimentata dicendo che sono bello così come sono e non ha voluto truccarmi. Stessa cosa ha detto anche il parrucchiere.

 

(numero 13)  

Lunedì

Ho parlato con la Ale della mia posizione all’interno del film. Sono sempre protagonista assoluto, resto tassista onesto, ma non bacerò più Chiara.

Ho intenzione di protestare presso il Sindacato attori.

Mercoledì

…Mi trovavo casualmente nel locale adibito a sartoria mentre, assorto nei miei pensieri, aspettavo la chiamata per il mio momento.

Ad un certo punto, la costumista (la leggendaria Ester Marcovecchio), mi ha chiesto se, per favore, le reggevo un momento un telo con dei disegni floreali. Poco dopo mi ha chiesto se le potevo reggere anche le forbici.

Vedendomi con le forbici in mano, un’altra sarta m’ha chiesto se avevo voglia di ritagliare dei fiori per un vestito di Chiara Muti.  Ho detto si, anche perchè poteva essere l’occasione che cercavo per avere ancora spazio al fianco della mia partner perduta.

 

Non trovando modelle, una sarta ha proposto me, ma ho rifiutato in modo fermo. Amo far carriera nel cinema, ma senza scorciatoie.

 

...abbiamo incominciato a cucire i fiori, si, ho cucito anch’io, me lo hanno chiesto per favore.

 

...Alla fine ho ricevuto i complimenti di tutti. Spero serva per risalire la china, anche se per oggi Roby non mi ha rivolto la parola.

Al contrario, Ester mi ha ringraziato chiedendomi se domani posso venire sul set con le mie forbici.

 

 

 

(numero 12)  

Lunedì

...per fortuna nel mio cestino era riposto ogni bendiddio!  C’erano: mozzarella, bresaola, pomodori, spinaci, tonno, pane , dolce e frutta!

Mi sa che per errore ho preso il cestino del regista...

Rufus è dispiaciuto perchè, mezzora prima che ci portassero i cestini, è andato a comprarsi un trancio di pizza.  E’ certo che De Niro non avrebbe mai commesso una simile ingenuità.

 

Mercoledì

Anche oggi cestino sontuoso! 

Adesso devo prepararmi psicologicamente al bacio con Chiara.  Credo di essere pronto.

...No! Non ci posso credere! Il bacio non è in piscina, ma dentro la piscina, ossia in acqua!  Così quando tutto era pronto, il regista mi ha detto: “Denei, ho saputo che hai mangiato, non puoi fare il bagno.  Mi dispiace, niente scena con te”.  Così, volevano far girare la scena a Michelangelo con la scusa che è nato il mio stesso giorno.

Non sono uno spione, ma quando ho saputo così, sono corso da Roby (il regista) a dire che anche lui aveva mangiato.

“Si, ma lui ha mangiato il tonno, e se mangi pesce puoi bagnarti”.

Giovedì

Il mio obiettivo odierno è quello di farmi perdonare da Roby per la “scheccata” di ieri sera (sono andato via dopo aver sputato nella piscina), e poi convincere Chiara a chiedere che io venga reinserito al suo fianco.

Se soltanto io riuscissi a baciarla (anche alla vigliacca), potrei certamente convincerla. Dopo aver provato un mio bacio, sarebbe lei stessa ad andare da Roby a chiedere che io venga riabilitato.

  Venerdì

...ma oggi devo farcela: appena mi troverò alla portata di Chiara, le darò un bacio all’Americana, uno di quelli che non lasciano scampo.

...stavo quasi per mollarle il bacio, ma lei con una rapida mossa, ha tolto le labbra e ha messo un orecchio di Caschetto (il nostro produttore). Per fortuna ho frenato in tempo.

Mi hanno voluto dire che baciare l’orecchio di un produttore sia vietato.

(numero 11)  

Lunedì

Per i bambini di una volta, il primo Ottobre rappresentava l’esordio scolastico, per noi rappresenta tutto.  E’ il primo ciak, il primo giorno della nostra vita, il primo sole!  Piove.

 

Mercoledì

Su un set cinematografico ci sono molte persone agitate, luci, cineprese ed altri oggetti non identificati.  Per un profano, la prima impressione è che sia successa una disgrazia, ma avvicinandosi, ci si accorge manca l’ambulanza.  (Questo se non si tratta di “Medici in prima linea”).

 

Giovedì

...ci sono quattro ragazze vestite da sirene che si danno 4una specie di crema sulla pelle.  Mi sono avvicinato per capire, e credo si tratti di maionese...

 

Venerdì

Alle 11 e 52 c’è stato il primo Ciak, interrotto dal passaggio dell’Eurostar,

(purtroppo la stazione di Ge-Nervi è proprio qui a fianco).

Sono felice di vedere che questo è un set altamente professionale.

Ad esempio si usano molto le parole “chiave” come “Motore” “Azione e “Stop”

Quando, ad esempio, è passato il treno, il regista ha gridato “Stooop!” ma l’Eurostar non ferma a Nervi.

 

(numero 10)  

Lunedì

...e la Ale ha detto, in presenza di estranei, che il protagonista del film è Michelangelo.  Ho vacillato.  Possibile che la bella Ale si comporti così proprio oggi che le ho portato un regalo?  (Un meraviglioso San Gennaro sotto la neve che mi è costato un’occhio)...

 

...non essendo ancora disponibile un vero acquario, non era possibile far venire alle prove il piranha, così io ho imitato il pesce facendo delle simpatiche evoluzioni col dito indice.

Certo, sono soltanto prove ed è normale che manchino un sacco di cose, ma non voglio che tutti approfittino di me con la scusa che il film è mio. 7

Per stavolta è andata così, ma per il prossimo film non voglio nessuno intorno!   Già ho in mente un titolo: “Camomilla al Polo Nord”.

 

Prima dell’inizio, come sempre, abbiamo fatto un po’ di riscaldamento.

Nei Cavalli Marci c’è l’unico uomo al mondo che fa ginnastica fumando. 

E’ Rufus.  Fumare fa male, far ginnastica fa bene.

Se la matematica insegna che male e bene vanno via e rimane zero, allora ha ragione il Lesc che, appena può, si sdraia e dorme.

 Venerdì

 ...di me il nostro regista ha una stima tale che non mi fa neppure provare:  “so quello che vali” mi ha detto dandomi una pacca sulla spalla.  Per oggi non mi ha detto altro.

 

 

(numero 9)  

Lunedì

Oggi alle prove c’erano parecchi ballerini e ballerine.  Nessuno di loro mi ha salutato.  Sulle prime ho pensato: “che siano cos’ ignoranti da non conoscermi? “  Poi la Ale mi ha spiegato che tutti sanno chi sono, ma non mi salutano per non disturbarmi.

 

Mercoledì

…il nostro regista, Roberto Burchieli ha detto: “Verrà inquadrato per un attimo lo sfigato che gioca a carte”.  Poi mi ha guardato strizzandomi l’occhio.   Nel mondo del cinema c’è molta invidia, e chi, come me, è protagonista, rischia di essere odiato da tutti.  Ecco perché il nostro bravo regista (che da ora in avanti tornerò a chiamare Roby perché mi è proprio simpatico), mi ha definito “sfigato che gioca a carte”.   Per rendermi più umano e quindi più simpatico.

Di questa giornata sono molto soddisfatto: ho dimostrato di essere un vero attore e, se ciò non bastasse, di saperci fare con le carte.

 

Giovedì

Oggi ho avuto l’onere e l’onore di andare all’aeroporto a prendere la mia collega Chiara Muti che arrivava da Napoli.

Sulle prime non volevo andare, ed ho fatto sentire le mie ragioni:

“Non sono mica un tassista!”  Ma Roby ha ribattuto:  “Si, nel film sei il tassista onesto, quindi allenati”.  Ha ragione lui, non ci avevo pensato.

Il nostro regista è un uomo attento.  Così sono corso in aeroporto…

 

Venerdì

…la giornalista di Gioia ci ha fatto mettere in cerchio e poi ha esordito con questa domanda:  Ma come mai degli omaccioni come voi hanno deciso di fare un film d’amore e di sogni?”   Avrei voluto sprofondare!   Lo sapevo che prima o poi qualcuno ci sgamava.   Ma non potevamo fare un buon western?…

 

 

 

(numero 8)  

Lunedì

Barbara sta un po’ meglio.  All’ospedale le hanno riscontrato una contrattura alla coscia destra.  Da notare che non è la prima vittima di questo film; anch’io qualche giorno fa, durante una pausa-caffè, mi sono bruciato con l’acqua calda, ma non ho detto niente per non fare la vittima.

Inutile negare che il mondo del cinema celi molte insidie…

 

Martedì

…i due innamorati hanno ballato tutta la mattina guancia-guancia. Appassionati.  Stomachevoli.  Non l’ho detto soltanto io, è stata Elisabeth, la nostra coreografa che per prima ha detto: “Bravi! Vewamente stomachevole! Deve essewe così!”  Contenta lei…,

  

Mercoledì

Alex, il nostro assistente alla regia, spesso riprende le prove con una telecamera.  Oggi ci ha spiegato che tutte le persone hanno un profilo più bello e uno meno.  Elisabeth s’è vista in VHS e poi ha detto: “Io ho un profilo meno bello e uno owwibile!”…

 

 

Giovedì

Abbiamo provato una scena dove c’è uno che lascia la mancia al tassista  Costantino (interpretato da Rufus).  In via del tutto eccezionale, ho fatto la parte di quello che dà la mancia.  Per far sembrare la scena più vera, Rufus ha voluto dei soldi veri.  Poi, a furia di prendi e dai, prova e riprova, ho paura d’averci perso…

 

 

Venerdì

 

Per queste benedette prove, sto viaggiando parecchio da Sestri Ponente a Struppa.  Ho la macchina guasta, quindi da tre giorni vengo con i mezzi pubblici e non ce la faccio più.   Se per questo film prenderò un Oscar, sarà “alla corriera”…   

 

(numero 7)  

Martedì

Oggi abbiamo riprovato un’altra mia scena.  In questa, la cinepresa va su di me che dico ai tre tassisti disonesti: “Basta, certi discorsi sul grano non li voglio neanche sentire; non sapete fare altri discorsi se non sul grano. Io me ne vado!”  E li lascio li come tre stupidi.

Provando e riprovando, la battuta è cambiata in: “Basta, certi discorsi non li voglio sentire. Io me ne vado!” ed è poi diventata: “Basta, io me ne vado!” per poi trasformarsi in un perentorio: “Basta!”

Dopo il “basta” me ne vado lasciando i tassisti come tre stupidi.

La Ale mi ha fatto molti complimenti; ha detto che quando recito sembro molto credibile.  Anche i tre tassisti, grazie alla mia bravura, sembravano più stupidi del solito.

 

Giovedì

Barbara, la bella e brava Barbara, che nel film interpreta la cocomeraia, si è infortunata!  Praticamente è caduta dalle scale nella stanza dell’hotel dove alloggia.  Sono molto perplesso; nella mia vita non ho mai visto stanze d’albergo a due piani, ma poi mi è stato detto che questa ne ha addirittura tre.  Ma che cosa le hanno dato, una camera o una gabbietta per criceti?

 

 

(numero 6)  

Lunedì

Oggi sono arrivate le costumiste Ester e Roberta, che giù avevano collaborato con noi quando, nel 97 facemmo “CIRO IL FIGLIO DI TARGET”.

Ester è bravissima, ma neppure Roberta che è la sua assistente è l’ultima arrivata.  Basti pensare che suo zio Pericu è il sindaco di Genova.

 

Martedì

Tra i tanti arrivi di stamattina, ecco quello di Tatiana Lepore, l’attrice che interpreterà il ruolo dell’assistente di Chiara (che nel film vuol diventare sindaco di Genova al posto dello zio di Roberta).

 

Mercoledì

Stamattina mancava Andrea Di Marco, che forse si è addormentato.

C’era da provare una scena importante insieme a Paolo Passano e Michelangelo Pulci.  In via del tutto eccezionale ho fatto io la parte di Andrea, ma così è troppo facile.   E’ come se nel Genoa, mancando Ruotolo, facessero giocare Zidane.

 

Giovedì

Nella struttura dove siamo ospiti per le prove, ci sono molte stanze, ed a volte ci si perde.

Chiara Muti ha dichiarato: “Secondo me questo è un ospedale psichiatrico e ci stanno facendo credere del film per tenerci buoni.”

 

 

Venerdì

Dopo il pranzo, ho letto e scritto nell’attesa che il regista chiedesse una mia performance.  Verso il tardo pomeriggio, non avendo più notizie, sono andato a cercarlo: non c’era più nessuno.  Ma si fa così?

 

 

(numero 5)  

Lunedì

Ho ricevuto un regalo!   Un pezzo di legno col quale ho costruito una scrivania tutta per me.   E’ mia!

Ci ho anche scritto Denei, che sarei io.

Per spaventare i colleghi, ho messo il “CHI TOCCA MUORE” con il teschio di un cavallo.

  

Martedì

Stamattina mi hanno smontato e sequestrato la mia bella scrivania.  Pare serva ai sarti.  Serviva anche a me ma, si sa, i sarti hanno le forbici, io una misera penna, così ho subito scartato l’idea di un duello.

 

Mercoledì

Anche la stanza dove mi ero sistemato, da stasera non è più mia.  Pare serva ai ballerini.

Ogni volta che prendo qualcosa, mi viene subito tolta perché serve a qualcun altro.  Ma io conto qualcosa?  Non so.

Sono seriamente intenzionato a fare qualche mossa, ma devo essere prudente.   Nel mondo del cinema, oggi sei protagonista, domani aiuto-comparsa.

 

Giovedì

Ho un nuovo ufficio!  I have a new office!

Mi è stato assegnato da Alessandro Vettori, il nostro bravissimo assistente. 

E’ un ufficio non grande e senza mobili; ha solo l’essenziale: una bella scrivania rotonda in plastica con un buco al centro dove, volendo, si può lasciar cadere la penna, una sedia, anch’essa in plastica.  E’ luminoso e vicinissimo ai cessi.  Super comodo.  Sento che presto Alessandro mi

Chiederà l’affitto

Venerdì

Andando a pranzo, abbiamo visto una scena che, se la metti in un film, ti fanno subito l’antidoping: Un’automobile ferma al semaforo con il cristallo anteriore distrutto, aveva alla guida un uomo con la maschera da sub!

Forse la maschera gli serviva per non prendere freddo agli occhi, comunque un genio così non s’incontra tutti i giorni. Probabilmente gli avremmo dovuto fare l’antidoping. 

 

LUNEDI’

…ed eccomi a Struppa per le prove!   Appena sono arrivato, mi hanno dirottato nella nostra saletta sita nel centro storico, a prendere una chitarra.

Purtroppo era stata dimenticata la, e l’unico modo per averla in fretta, era mandare me che nel traffico guido come un drago.

Quando sono tornato con la chitarra, erano ormai tutti a pranzo.

Purtroppo oggi c’era troppo traffico anche per me.

 

MARTEDI’

…oggi le prove sono state durissime per tutti.

Elisabeth, la nostra coreografa, è molto esigente.

Persino io, se non sto attento, rischio di essere coinvolto in qualche balletto…

 

MERCOLEDI’

Stamattina ho trovato Chiara, Andrea e Michelangelo sotto il torchio di Elisabeth.

Quest’ultima credo sia qui dalle sei di stamattina per fare e far fare ginnastica e ballo a tutti.   Chiunque entri nella sua sala-prove è condannato a muoversi a tempo di musica… 

 

GIOVEDI’

…pare che una di questa mattine, siano state viste due donne delle pulizie passare il bastone saltando stile “Ginger e Fred”.

Sicuramente Elisabeth gli avrà detto:  “o lavate in terra a tempo di musica, o fuori!”    Leggende metropolitane.

 

VENERDI’

Oggi, appena sono arrivato alle prove, mi hanno spedito a fare la spesa.  La lista comprendeva: due yogurt al malto, due pacchetti di sigarette, due di Tabù, un pacchetto di cewimgum e mezzo chilo di banane.

Mi credono forse un fattorino?  Mi sa di si…

Comunque sono andato perché so che nel mondo del cinema, se si vuol arrivare da qualche parte, bisogna soffrire.

 

LUNEDI’

…fino a ieri mi chiedevo: “Ma a che cosa servono gli editor?” Adesso lo so.  La cosa funziona pressappoco come in una scuola tra allievi e professori. 

Gli allievi che sarebbero gli autori (o sceneggiatori), portano il copione agli editor i quali leggono e poi dicono se la sceneggiatura va bene o no.

Al contrario dei professori scolastici, loro non correggono, (forse non ne sono capaci).  Gli editor sono bravissimi a dire: “No, non ci piace qui, rifate.” Oppure: “Hm…qui non convince, riscrivetelo”. 

 

MARTEDI’

…Andrea Di Marco sarà biondo mentre Paolo Passano diventerà rosso.  Saranno contente le fans?  Chiara Muti, la nostra protagonista femminile, secondo il regista dovrà sembrare meno carina, così ha provato ad imbruttirsi usando gli occhiali del Lesc. In questo modo lei risulta meno piacente ed il Lesciandro meno vedente…

 

 

MERCOLEDI’

Abbiamo riletto tutta la sceneggiatura.  Fa bene alla vista.

Alla fine di quello che dovrebbe essere il primo tempo, siamo andati a fumare una sigaretta.  Io che non fumo l’ho mangiata.

Ovviamente scherzo; dico simpatiche battute per mantenermi in forma.

 

GIOVEDI’

Rileggendo il copione, ho avuto modo di notare che mi hanno alleggerito la parte.   Sono contentissimo.

Resto protagonista ma a sprazzi.

 

VENERDI’

Il nostro regista, Roberto Burchielli, ci ha fatto vedere con dei disegnini fatti da lui, come saranno certe scene.  Sono molto belli, e appena mi si presenterà l’occasione, glielo dirò.

Non per fare il ruffiano, ma credo veramente di trovarmi di fronte ad uno dei maggiori registi in circolazione.   

 

 

(SETTIMANA 28-1 giugno)

 LUNEDI’

Ho scoperto che Passano dà le sigarette ad Alex il nostro assistente per fumare meno, poi però gliele richiede con gli interessi.

Passano è il fumatore più estroso che io conosca.

E’ l’ultimo uomo non adolescente che compra i pacchetti da dieci.

Non dico la marca perchè è vietato.

 MARTEDI’

...sul finire della giornata è tornata la Alessandra che mi ha portato le “figu”!  (ogni anno da Gennaio ad Aprile faccio la raccolta CALCIATORI PANINI) .  Quindici meravigliose bustine!!

Allora la Ale non è arrabbiata con me per le poche foto sue che sono su questo diario!

Ale ha comprato le figurine anche per Rufus, ma va beh, è suo marito.

  MERCOLEDI’

...ho fatto in tempo a vedere la nostra coreografa Elisabeth provare dei passi di samba con Lesc Rufus e Passano, sono anche riuscito a vedere rufus abbandonare la samba per crampi (la famosa Samba-patì) poi mi si sono chiusi gli occhi e sono finito tra le braccia di Morfeo (che parlando di figurine mi manca).

 GIOVEDI’

...Alex, il nostro assistente, sostiene che tutte le persone hanno un profilo meno bello ed un profilo più bello.

Elisabeth s’è vista in VHS e poi ha dichiarato:  “Io ho un profilo meno bello ed uno owwibile!”.

 VENERDI’

Rileggendo il copione mi accorgo che si parla di me.  Per tre volte c’è scritta la parola Denei e per almeno cinque volte la parola “quello li” alludendo naturalmente a me.  Meno male...

LUNEDI’

…fino a ieri mi chiedevo: “Ma a che cosa servono gli editor?” Adesso lo so.  La cosa funziona pressappoco come in una scuola tra allievi e professori. 

Gli allievi che sarebbero gli autori (o sceneggiatori), portano il copione agli editor i quali leggono e poi dicono se la sceneggiatura va bene o no.

Al contrario dei professori scolastici, loro non correggono, (forse non ne sono capaci).  Gli editor sono bravissimi a dire: “No, non ci piace qui, rifate.” Oppure: “Hm…qui non convince, riscrivetelo”. 

MARTEDI’

…Andrea Di Marco sarà biondo mentre Paolo Passano diventerà rosso.  Saranno contente le fans?  Chiara Muti, la nostra protagonista femminile, secondo il regista dovrà sembrare meno carina, così ha provato ad imbruttirsi usando gli occhiali del Lesc. In questo modo lei risulta meno piacente ed il Lesciandro meno vedente…

   MERCOLEDI’

Abbiamo riletto tutta la sceneggiatura.  Fa bene alla vista.

Alla fine di quello che dovrebbe essere il primo tempo, siamo andati a fumare una sigaretta.  Io che non fumo l’ho mangiata.

Ovviamente scherzo; dico simpatiche battute per mantenermi in forma.

GIOVEDI’

Rileggendo il copione, ho avuto modo di notare che mi hanno alleggerito la parte.   Sono contentissimo.

Resto protagonista ma a sprazzi.

 VENERDI’

Il nostro regista, Roberto Burchielli, ci ha fatto vedere con dei disegnini fatti da lui, come saranno certe scene.  Sono molto belli, e appena mi si presenterà l’occasione, glielo dirò.

Non per fare il ruffiano, ma credo veramente di trovarmi di fronte ad uno dei maggiori registi in circolazione.   

 


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